Instagram e COVID19 – Le nuove misure per tutelare gli utenti

Con la diffusione del COVID19 il mondo é cambiato drasticamente. Nessuno sa quando e se le cose torneranno mai a essere come erano un tempo. Mentre il mondo si adatta a questa nuova situazione e molti soffrono delle conseguenze del COVID19, c’è sempre qualcuno che specula sulle disgrazie degli altri. Che siano semplici troll o veri e propri falsari, i cittadini del mondo in lockdown devono prestare particolare attenzione alle notizie che circolano e scegliere con cura le informazioni alle quali credere.

Per aiutare i suoi utenti a vivere la quarantena, Instagram ha implementato una serie di modifiche.

Prima di tutto, Instagram ha rimosso tutte quelle informazioni sul COVID19 che non provengono da fonti attendibili. Poco dopo l’adozione delle misure restrittive in Italia, lemon-2539163_640cominciò a circolare su Instagram un post che suggeriva agli italiani di mangiare limoni per prevenire il COVID19. Questa notizia è falsa. Mangiare limoni sicuramente aiuta a sostenere una sana alimentazione. Infatti, bisogna prestare particolare attenzione alla dieta in tempi di quarantena, e mangiare almeno 5 al giorno fra frutta, verdure e legumi è consigliato. Tuttavia, il limone non previene la trasmissione del virus, tanto meno lo cura.

Instagram ha anche eliminato la pubblicazione e la diffusione di teorie complottiste sul COVID19. Ne esistono diverse secondo le quali il virus sarebbe stato creato in laboratorio. Instagram non permette la diffusione di tali teorie in quanto danneggiano gli utenti, generando stress e alimentando odio e paranoie.

Inoltre, nessun nuovo Instagrammer ha la possibilità di registrare un nome utente che contenga la parola COVID19 a meno che non sia un ente governativo che diffonde notizie veritiere. Infatti, Instagram ha limitato la diffusione delle informazioni sul COVID19 a istituzioni e fonti attendibili. Gli utenti hanno la possibilità di segnalare post che ritengono falsi e, dopo la segnalazione, Instagram esegue un controllo. Se si trovano di fronte a “troll”, appare un messaggio che avverte gli utenti. Inoltre, tutte le informazioni identificate fasulle su Facebook, sono automaticamente considerate tali anche su Instagram e viceversa. Grazie a delle tecnologie che fanno un confronto fra immagini, i troll vengono smascherati due volte.

sign-1732791_640Numerose piccole aziende hanno anche approfittato del panico per vendere prodotti preventivi o curativi. Chiaramente, maschere facciali con poteri curativi non sono state ancora create, e Instagram ha fatto una pulizia di queste piccole imprese.

Per aiutare gli utenti ad affrontare la quarantena senza soffrire la solitudine, Instagram ha aggiunto nuove funzioni. Adesso è possibile condividere foto e post preferiti durante una video chiamata. Sono anche presenti nuovi adesivi che educano gli utenti a lavarsi le mani e a stare a casa.

Quando compaiono ads su Instagram o aggiornamenti sul COVID19 e nuovi prodotti legati alla salute, è sempre meglio fare una verifica sull’attendibilità delle fonti. Andare sul sito del governo, per esempio, è un buon modo per cominciare.

L’Australia non esiste! O forse sì?

I terrapiattisti sono un gruppo di persone fermamente convinte che la Terra sia piatta. Copernico aveva sicuramente torto, così come non sono credibili e addirittura fasulle tutte le prove che dimostrano che la Terra piatta non è.

Nell’ottobre del 2017, i terrapiattisti hanno anche affermato che l’Australia non esiste. Un lungo, persuasivo discorso pubblicato sulla pagina Facebook Flat Earth Society spiegava che in realtà l’Australia è una terra immaginaria creata a tavolino dai governi del mondo per nascondere le atrocità commesse dagli inglesi contro i loro criminali.

Dicono di aver trasportato 162mila persone in un arco di tempo di 80 anni, in realtà sono tutti morti. Non hanno mai raggiunto la terra promessa

Dunque, se siete australiani, o avete amici australiani o un genitore australiano o parenti in Australia, sappiate che state comunicando con attori o robot pagati apposta per illudervi che questi 80 anni di genocidi non siano mai avvenuti.

Tuttavia, spulciando Facebook, ho scoperto che esistono ben due pagine per i terrapiattisti. Se da un lato una di queste pagine afferma che oltre ad essere piatta, la Terra ha un’Australia di meno, l’altra pagina Facebook afferma di non aver mai negato l’esistenza di questa isola di Peter Pan e che questa notizia è stata diffusa dalla LadBible per screditare la credenza terrapiattista.

Vediamo le due pagine a confronto (di seguito le traduzioni)

https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FUNSWFlatters%2Fposts%2F1529339500467009&width=500


 

POST FACEBOOK N 1:

L’Australia non è reale. È una frode, fatto apposta per farci credere che la Gran Bretagna abbia trasferito i suoi criminali da qualche parte. In realtà, tutti questi criminali sono stati caricati in mare, affogando prima che potessero anche vederla la terra. È un modo per camuffare uno dei più grandi omicidi di massa della storia, realizzato da uno degli imperi più potenti.

L’Australia non esiste Tutte le cose che chiamate “prove” sono in realtà bugie ben fabbricate e documenti fatti dai principali governi del mondo. I tuoi amici australiani? Sono tutti attori e personaggi generati al computer, parte della trama per ingannare il mondo.

Se pensi di essere stato in Australia, ti sbagli. I piloti degli aerei sono parte del piano, e in realtà vi hanno fatto volare su isole vicine – o in alcuni casi, parti del Sud America, dove hanno assunto attori per recitare il ruolo di australiani.

L’Australia è una delle più grandi bufale mai create e voi siete stati tutti ingannati. Unisciti al nostro gruppo e fai sapere agli altri dell’inganno. Fai in modo che tutti sappiano che non è che una copertura. Le cose che questi “australiani” dicono di fare, tutte queste parolacce e azioni basate sull’alcolismo, l’MDMA e le cattive scelte che fanno, sono tutti modi per distrarti dalla cruda verità che ci stanno nascondendo uno dei più grandi genocidi della storia. Si dice che 162.000 persone siano state trasportate in questa terra immaginaria per 80 anni, ora sono tutti morti. Non hanno mai raggiunto quella terra promessa.

Diffondi La verità. Combatti per ciò che è giusto. Assicurati di informare il mondo: l’Australia non è reale. È una parola in codice per etichettare l’omicidio a sangue freddo di oltre centomila persone, e non va bene. Non lo accetteremo mai. Combatti per quelli che sono morti. Fai sapere che l’Australia non esiste.#AustraliaisNOTreal

https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FFlatEarthToday%2Fposts%2F1917180901694120&width=500

POST FACEBOOK N 2:

In realtà, non abbiamo mai dichiarato che “l’Australia non esiste”. Uno dei nostri ex segretari era di origine australiana. Come è iniziata questa confusione?

Un articolo sui nostri forum è stato trovato dai nostri amici del gruppo LadBible (ve li ricorderete dal loro tentativo di spiegarci che una foto fatta attraverso un occhio di pesce dal monte Everest provava che la Terra è rotonda.) Un post del 2006 afferma: “Disconoscimento: Sebbene Credo che la Terra sia piatta, questo (ossia che l’Australia non è esiste) non è in realtà parte della Teoria della Terra Piatta.

“Non c’è da meravigliarsi perché la gente gridi “FAKE NEWS!” quando l’integrità giornalistica è ai minimi storici.

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Insomma, questa Australia esiste oppure no?

Lo scopriremo presto (o forse mai).